
Percorso Museale
Il primo ambiente di visita è la Casa Grotta in parte costruita e in parte scavata. La sua antichità documentaria può essere fissata già all’anno 1571. È presente una volta a botte e un’unica finestra per arieggiare l’ambiente.
All’interno di questo ambiente, in cui vivevano animali e persone, notiamo una stalla che ospitava il mulo e un altro ambiente per animali da cortile.
Nella Casa Grotta sono presenti gli arredi originali dell’ultima famiglia.
Sotto l’abitazione è presente una cisterna che raccoglieva acqua piovana necessaria al fabbisogno familiare.
È possibile osservare, attraverso l’oblò, il sistema di canalizzazione che convogliava l’acqua piovana nella cisterna stessa.
È stato ricavato un vano con una cucina in muratura alimentata a legna.
Nelle pareti in roccia sono presenti rientranze e mensole per ceramiche ed elementi da cucina.
La visita prosegue negli ambienti adiacenti che seguono una numerazione.
La Neviera (1): apposito ambiente utilizzato per la raccolta della neve, presenta un’ampia volta a botte. La neve veniva immessa attraverso fori posti sulla sommità della volta. La neve veniva utilizzata per conservare cibi, per uso medico ed alimentare ed era una preziosa riserva d’acqua potabile durante i periodi di siccità.
La Grotta Naturale (2): luogo di incontro in cui i pastori, i contadini ed i braccianti parlavano delle loro fatiche, dei piaceri, delle notizie della comunità. E’ disponibile un filmato che racconta la storia di Matera.
La chiesa rupestre di Sant’Agostino al Casalnuovo (3), risalente al XIII/XVII secolo. L’ambiente totalmente scavato nella calcarenite, ha subito diverse trasformazioni d’uso, poiché nel tempo è diventata abitazione, deposito o stalla.